Il paese di S. Vittoria in Matenano nasce e si sviluppa per l’insediamento di un gruppo di monaci benedettini provenienti dall’Abbazia di Farfa nella Sabina in seguito alle invasioni saracene.

Costruendo il primo nucleo del Monastero, i monaci vi trasportarono le reliquie della vergine e martire romana S. Vittoria (martirizzata nel 253 durante la persecuzione di Decio).

Dopo la traslazione della Santa (20 giugno 934) il luogo chiamato Matenano prese il nome di S. Vittoria in Matenano.

La presenza dei monaci e il culto della martire Vittoria furono certamente all’origine dell’esperienza monastica femminile.

Il nostro Monastero, vede la sua origine intorno al secolo XIII come espressione della “sequela di Cristo” al femminile, sulle orme della presenza monastica farfense. Per cinque secoli il monastero femminile rimase sotto la guida spirituale  e il sostegno dei monaci.

Dal 1747 S. Vittoria in Matenano, dopo alterne vicende, passò definitivamente sotto la giurisdizione del Vescovo di Fermo.

La presenza dei monaci manca ormai da qualche secolo, mentre il Monastero di S. Caterina vede ancora la presenza di una Comunità che, secondo l’insegnamento della Regola di S. Benedetto, serve il Signore con tutta la propria vita.